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Stress lavoro correlato: come può trasmettersi al corpo creando una patologia e come trasformarlo

Lo stress lavoro correlato può essere la causa di molte sindromi e patologie più o meno gravi. Dire che lo stress a lavoro è una patologia è un errore. Questo perchè lo stress non è la patologia ma la causa di varie sindromi e patologie. Il mio intento con questo articolo sullo stress lavoro correlato è sensibilizzarti sul tuo potere di vivere lo stress in maniera diversa poichè da qui può nascere una attitudine che sarà in grado forse di salvarti la vita. La mente è collegata al corpo e se vivi uno stress psicologico sul lavoro, le tensioni che vivi possono trasferirsi a livello muscolare o cellulare creando una patologia. Ci si da da fare con la palestra o con la dieta per stare bene, ma molte persone non si rendono conto dell'importanza della "dieta mentale" o dell'importanza del lavoro a livello di mente subconscia per vivere molte situazioni velenose e deleterie in maniera più ecologica. La società moderna è caratterizzata da ritmi frenetici e dalla competizione. Lo stress lavoro correlato è riconosciuto attualmente come una patologia dalla organizzazione mondiale della sanità. L'oms dopo decenni di studi ha deciso di considerare lo stress da lavoro come una sindrome lavoro correlata.

La storia della sindrome da stress da lavoro

L'agenzia speciale della salute dell'ONU inizialmente considerava lo stress a lavoro come una malattia. Successivamente la stessa agenzia ha dichiarato che lo stress a lavoro non è una condizione medica. Il burnout è considerato da allora come un fenomeno occupazionale. L'agenzia ha inoltre dichiarato che per questo fenomeno è possibile cercare una cura ma che non viene considerata una condizione medica.

L'OMS vede lo stress a lavoro così

Lo stress a lavoro viene considerato dall'OMS una sindrome e non una malattia. L'OMS dichiara che la sindrome è collegata esclusivamente al lavoro o alla condizione di disoccupazione. L'OMS fornisce ai medici delle direttive precise per diagnosticare lo stress a lavoro. Lo stress a lavoro si presenta con sintomi precisi quali:
  • mancanza di energia;
  • spossatezza;
  • aumento dell'isolamento dal lavoro;
  • sensazioni di negatività o di cinismo legate al lavoro;
  • diminuzione dell'efficacia professionale;

L'esordio dello stress lavoro correlato nella psicologia

Il primo ricercatore che ha studiato il burnout (e ha posto le basi per tutto l'interesse sullo stress lavoro correlato) e lo ha fatto conoscere alla comunità scientifica è stato lo psicologo Herbert Freudenberger. Nell'articolo scientifico pubblicato nel 1974 lo descriveva come sindrome legata a professione di aiuto, come gli infermieri e i dottori. Successivamente la sindrome di burnout è stata riferita più in generale a professioni di assistenza. Queste professioni implilicano infatti un contatto continuo con persone che vivono stati di disagio o sofferenza. Ora la sindrome riguarda tutte le professioni e tutti i tipi di lavoratori.

I numeri della sindrome

L'istituto nazionale della salute americano ha fornito alcuni numeri precisi sulla sindrome da stress lavoro correlato. Secondo queste ricerche ad oggi chiunque può soffrire di stress a lavoro. Un impiegato su quattro ha a che fare con il lo stress a lavoro. Tutte le categorie di lavoro possono essere interessate dalla sindrome, dalla casalinga fino alla celebrità. Secondo un sondaggio della Gallup, un impiegato su 4 ha vissuto una sindrome da stress lavoro correlato. Queste dichiarazioni fatte da questi enti hanno avuto un impatto notevole sulla società, soprattutto quella americana, caratterizzata da una cultura che promuove la massimizzazione delle prestazioni lavorative.

Il burnout può portare a conseguenze gravi?

Daniele Tissone, segretario generale della Silp-Cgl ha dichiarato che in Italia, tra le cause che contribuiscono all'aumento dei suicidi c'è il burnout. Questo è stato rilevato in particolare nelle forze di polizia. Sembrerebbe che in questo corpo statale, l'aumento dei turni pesanti, l'impegno crescente richiesto dalle nuove esigenze della sicurezza collettiva unito ad organici sempre più ridotti ha contribuito ad aggravare il problema dello stress a lavoro. La risposta è dunque "SI". Il burnout  lavoro correlato se trascurato può portare a conseguenze gravi compreso il suicidio.

Cosa fare se soffri lo stress a lavoro?

Ci sono metodi per curare il burnout. Si va dalle pratiche psicologiche tradizionali fino alla metodica PSYCH-K ® e alle sessioni di Ecologia delle Credenze®. Il burnout colpisce in percentuale maggiore professioni a media alta specializzazione e non quelle di basso livello. Il burnout non è legato all’aspetto retributivo ma a come il lavoratore vive il lavoro. Sono distorsioni percettive che ti possono fare ammalare. Puoi agire su queste distorsioni percettive con le mie sessioni che ti aiutano a riprendere le redini della tua vita. Potrai ritrovare l'equilibrio che avevi perduto e che temevi che non sarebbe più ritornato. Consiglio: interessato ad avere un metodo semplice ed efficace per accendere il tuo potere? Dai una occhiata a questo metodo...

Stress psicologico sul lavoro: come capire quando dire “basta” per evitare lo stress da superlavoro

Lo stress psicologico sul lavoro è tutta una questione di percezione.

Lo stress psicologico sul lavoro è molto diffuso. Spesso è legato a mansioni stressanti, altre volte c'è un conflitto interno per il fatto che il lavoro non piace ma si è costretti in qualche modo a farlo per necessità. Altre volte lo stress psicologico sul lavoro è legato a conflitti con i colleghi. Come altri tipi di stress, lo stress psicologico lavorativo è legato molto a come percepisci certe situazioni che vivi. Infatti a lavoro possono capitare delle situazioni che se vissute da persone diverse sarebbero percepite in maniera completamente diversa. Alcune persone potrebbero considerare lo stress psicologico sul lavoro come snervante altre potrebbero percepire questo stress addirittura stimolante. Quello che ti voglio dire con queste parole è che lo stress psicologico sul lavoro dipende molto dalla tua programmazione subconscia. La programmazione subconscia determina le emozioni che colleghiamo a certe situazioni che viviamo nella vita. Il nostro subconscio contiene non solo programmi che decidono come percepiamo quello che viviamo ma decide anche come reagiamo a quello che viviamo. Nello stress psicologico sul lavoro è la stessa cosa. Questo articolo sullo stress psicologico sul lavoro vuole essere uno stimolo che ti possa far riflettere sul potere che potresti avere sullo stress che vivi e vuole anche parlarti dell'opportunità miracolosa di vivere lo stress a lavoro come una esperienza piacevole.

Il circolo vizioso dello stress psicologico sul lavoro

Puoi fare il lavoro più duro e massacrante del mondo ma se lo fai con gioia ed entusiasmo molto probabilmente riuscirai a sopportare dei ritmi che per la maggior parte delle persone possono risultare massacranti.

Te lo dico perché recentemente mi è capitato di avere delle incomprensioni sul lavoro e queste hanno minato pesantemente il mio equilibrio pisco-fisico che era già pesantemente messo a dura prova da ritmi frenetici che nell’ultimo periodo mi trovavo a fronteggiare.

Quando incomincia ad innescarsi un “circolo vizioso” è finita. Devi assolutamente stare attento/a e cercare di percepire quando è giunto il momento di dire “basta”. Se entri nel circolo vizioso dello stress psicologico sul lavoro senza esserne consapevole, questo si autoalimenta. Se lo permetti rischi di perdere il controllo e di rovinare la tua vita, vediamo perché!

In tutti i lavori occorre essere in uno stato di grazia: lavorare con lo stato d’animo sereno e con la mente in pace consente di esprimere meglio quello che sei e quello che sai. Così tutto si riflette nella bellezza del prodotto che crei con il tuo lavoro, nel valore che crei e che veicoli alle altre persone.

Il tuo ambiente di lavoro è ideale o alimenta lo stress psicologico?

Spesso l'ambiente di lavoro è fatto di rapporti conflittuali perchè hai a che fare con persone che purtroppo sprecano la loro energia nel renderti la vita difficile. Ma molto spesso non è così e quello che sembra è il frutto di una distorsione della realtà. Lo stress psicologico sul lavoro contribuisce a distorcere gli scenari e a farci vivere situazioni di conflitto che creiamo nella nostra mente ma che non sono reali.

Questo è un articolo che parla di stress psicologico sul lavoro e di come questo può addirittura cambiare lo scenario della nostra vita se non capiamo che le emozioni che viviamo sono sempre create da noi.

Lo sai che i sintomi sono controllati dalla tua mente subconscia?

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Come lo stress da lavoro psicologico sul lavoro può renderci la vita impossibile

Nei rapporti umani, sia in ambito lavorativo sia in ambito personale, c’è ampio spazio alle incomprensioni per un motivo che è banale: ognuno rappresenta la realtà in modo del tutto personale. Certe volte anche se ci sforziamo di esprimerci con le parole che a noi sembrano corrette, c’è il rischio che queste parole non comunichino all’interlocutore il messaggio che noi volevamo trasmettere.

Lo stress psicologico sul lavoro è spesso legato alle relazioni con i colleghi. Non si riesce a dialogare serenamente e in maniera costruttiva perchè il collega viene percepito spesso come:
  • una potenziale minaccia;
  • una persona sgradevole;
  • una persona antipatica;
  • un individuo ostile;

I due aspetti delle incomprensioni sul lavoro

Lo stress psicologico sul lavoro spesso è legato a due aspetti:

  • Ognuno “metabolizza” un’interazione umana, fatta di immagini, parole, suoni, toni in un modo che è totalmente personale;
  • la modalità in cui il nostro modo di comunicare viene “metabolizzato” dall’interlocutore dipende molto dallo stato d’animo in cui ci si trova.

Ti è mai capitato di sentirti dire una frase e di interpretarla come una provocazione quando magari l’interlocutore non aveva nessuna intenzione di alludere ad altre cose?

Be’ probabilmente il tuo conscio ha detto “Mah, sicuramente non voleva alludere a niente e anche se fosse faccio finta di aver frainteso!” …

… il tuo inconscio non si comporta come la tua mente razionale, il tuo inconscio registra!

Così lo stress psicologico sul lavoro può essere creato da un ancoraggio tra una situazione che vivi ed una che hai vissuto nel passato e che il tuo subconscio ha registrato come riferimento. Riferimento vuol dire che se ti capita di vivere situazioni simili, queste situazioni vengono associate a quel programma esistenziale di riferimento. Questo comporta l'attribuzione di un significato simile e reazioni istintive simili. Spesso queste reazioni sono più forti di qualsiasi tentativo di razionalizzare l'accaduto con la mente conscia. Questo può portarti problemi nell'immediato e a medio lungo termine.

Quando sul lavoro (e anche nei rapporti interpersonali) subentra lo stress, possono saltare i tuoi meccanismi di analisi degli stati d’animo che fanno parte della tua natura. Così i “significati irritativi” a cui avevi deciso di non dare peso e che avevi seppellito, possono resuscitare ed assumere significati forti fino a diventare “l'unica verità”.

Lo stress psicologico sul lavoro può minare così il tuo equlibrio

Ecco come lo stress psicologico sul lavoro può minare il nostro equilibrio fino a rovinare completamente la nostra vita. Si crea un circuito vizioso e parassita che porta alla compromissione di rapporti costruiti con tanta pazienza in anni.

Lo stress psicologico sul lavoro è in grado di fare questo perché incatena i sistemi di controllo dei nostri stati d’animo parassiti. Gli stati d'animo negativi vengono così liberati consentendo loro di manifestare al massimo il loro potenziale distruttivo. Questo ha molto a che fare con il concetto di "corpo di dolore" che descrive Eckhart Tolle. In pratica è come se ci fossero dei demoni nella nostra mente che ci spingono a non essere nel momento presente e ad avere pensieri, emozioni e comportamenti che non vogliamo e non ci fanno bene.

Lo stress psicologico sul lavoro può rovinare la nostra vita perché rovina i rapporti. Ci si focalizza sugli aspetti negativi delle persone. Addirittura si vanno a ripescare incomprensioni o avvenimenti spiacevoli successi in passato che diventano l’unica verità in quel momento.

Il magnetismo negativo della tendenza a generalizzare

Questo è legato al fatto che l’uomo tende a generalizzare e a focalizzarsi sugli aspetti negativi della sua vita, c’è una forza di gravità che tende a far si che questi fenomeni siano spontanei e bisogna impiegare energia affinché questa forza di attrazione sia vinta.

L'altro fenomeno pericoloso è la pervasività. Questo è un fenomeno che permette alla situazione negativa che stiamo vivendo di minare anche altri aspetti della nostra vita alla quale la situazione non è apparentemente legata.

Improvvisamente viviamo tutto in maniera negativa soltanto perchè in un settore della nostra vita c'è qualcosa che non va.  Non so se mi sono spiegato? Questa è la pervasività! La pervasività è come un veleno, un virus che contamina tutti gli aspetti della nostra vita partendo da un episodio singolo.

Occorre focalizzarsi sugli aspetti positivi e sulle soluzioni possibili da mettere in atto perché il tutto torni in equilibrio.

Impara ad essere più leggero e meno severo con te stesso

Occorre respirare, ripristinare la propria capacità di godersi la vita e provare gioia nel fare il proprio lavoro.

Possiamo lavorare su questo con le mie sessioni: scopri di che cosa si tratta!

Occorre dedicarsi di più a se stessi ritrovare la serenità. E' utile e benefico concentrarsi sulle cose belle che possediamo e che abbiamo costruito con le altre persone. Se riusciamo a fare questo, il circolo vizioso di cui abbiamo parlato prima si disinnescherà. Si innescherà invece un circolo virtuoso che riuscirà a farti apprezzare le cose belle del tuo lavoro.

Focalizzerai il bello delle relazioni che hai costruito con i tuoi partner di lavoro e lavorare sarà un piacere. Questo perché sarai consapevole di impegnarti per l' azienda per la quale lavori, intesa come ricchezza che hai creato anche tu.

Ricorderai quello che i tuoi partner di lavoro hanno fatto di bello per te. Ti focalizzerai sulla loro buona fede quando commetteranno degli errori e ti renderai conto che non vale la pena rovinare tutto quello che hai costruito per una banale incomprensione.

Basta veramente poco per rovinare un capolavoro

Corri incalzato dai ritmi frenetici cercando di stare attento a non far cadere il vassoio che porta gli innumerevoli colori del capolavoro di vita che vuoi dipingere per te; ma quando si va di fretta è più probabile inciampare e così la pennellata diventa una sbavatura accidentale, che non ha niente a che fare con l’arte. Il tuo quadro viene ricoperto di macchie, si imbruttisce, non si riconosce più lo scenario, viene cancellato il disegno, il progeto.Il capolavoro che avevi in mente di creare e che stavi vivendo con entusiasmo diventa un orrendo scarabocchio e non sai da dove ricominciare.”

Michele Russo

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