Crisi di Panico: Cosa ti sta comunicando il tuo corpo?

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Crisi di panico: il nostro corpo tenta di comunicarci qualcosa?

Crisi di panico, ecco uno dei copioni più frequenti che sta diventando molto diffuso ai giorni nostri.

Ci sarà un perchè? Forse la pressione ambientale dei nostri giorni sta mettendo in crisi i nostri sistemi?

Questo è un post sugli attacchi di panico che ti aprirà gli occhi su come puoi superare il tutto definitivamente.

Forse queste crisi di panico sono il segnale che viviamo in un ambiente diverso che ci sta facendo cambiare.

Entra in gioco il concetto di resilienza: c’è una pressione evolutiva. Verranno selezionati individui sempre più resistenti alla crescente pressione ambientale. Ad una pressione ambientale diversa. Ad un ambiente diverso.

Se continui a leggere scoprirai che c’è un legame molto diretto tra corpo, mente e spirito e forse quello che legge ti potrà aiutare a scoprirlo sempre di più

Il nostro corpo grida la sua difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti attraverso la crisi di panico

Il mondo sta cambiando. A noi non ci resta che decidere: adattarsi o subirne le conseguenze. Il costo da pagare è una vita vissuta all’insegna dell’ennesima crisi di panico.

La crisi di panico, una complessa coorte di sintomi e segni che ci rivela una disarmonia.

Una difficoltà del nostro sistema di adattarsi all’ambiente.

Alla base di una crisi di panico c’è una incapacità dei nostri software subconsci di fonteggiare un ambiente che ci mette alla prova.

Servono software diversi. Più efficienti in questo tipo di ambiente.

Noi possiamo installarli. Soltanto quando questo avverrà assisteremo alla definitiva scomparsa della crisi di panico.

La storia che segue è la storia di Giammario: una delle tante crisi di panico

Giammario è un giovane imprenditore rampante, ha da poco portato la sua start up nata pochi anni prima dal nulla a quotarsi in borsa, per lui niente è impossibile ormai. Ha dimostrato a sè stesso di poter superare qualsiasi ostacolo ed è sereno perchè suo papà che lo guarda ormai da lassù è orgoglioso del suo gioiello, del suo principe.

E’ molto stanco ultimamente, passa le serate tra buffet di presentazione e pranzi aziendali ma non mangia molto, fa finta di mangiare per essere di compagnia.

Rimbalza da una finta cena ad un altra cercando di tessere e coltivare la sua rete di contatti professionali, così tanto importanti, dice lui, per far prosperare quell’organismo che sta crescendo ad un ritmo vertiginoso. Ha una grande energia Giammario e riesce a guidare per migliaia di chilometri ogni giorno, anche se, bisogna ammetterlo, ogni tanto gli occhi gli si chiudono ed è costretto a fermarsi un attimo per riposarsi un pò. Ed è proprio un colpo di sonno quello che gli cambierà la vita.

Reduce da una delle tante serate di gala. Vede all’improvviso il cuscino del suo letto, si concede finalmente di rilassarsi e lo abbraccia. Si accorge che è un sogno e che è troppo tardi per rimediare, investe un giovane che stava attraversando la strada a pochi passi dal centro. Non sarà facile per lui uscire da quel tunnel che ha appena imbucato.

L’ennesima crisi di panico

E’ l’ennesima crisi di panico,  freddo poi caldo, poi tutto gli gira intorno. Si sente soffocare e sembra che ogni volta sia li li per morire. Sono attacchi di panico, dicono i dottori e gli succedono sempre più spesso e soprattutto quando in auto è costretto a percorrere un ponte e si trova per un attimo sospeso nel vuoto.

Aveva sentito parlare di crisi di panico anni prima, quando per caso incontrando dopo anni un suo vecchio compagno di università, Marco gli aveva confessato di soffrirne.

Non lo capiva Giammario e mai avrebbe pensato di cadere lui stesso vittima di questa opprimente sindrome.

Ora che le crisi di panico lo coinvolgono in prima persona, li vede da tutte le parti, nelle pagine del web che ogni sera passa al setaccio per trovare qualche nuovo metodo per uscirne fuori e nella quotidianità dove conosce sempre più persone che ne soffrono e con cui ogni giorno si confronta.

I motivi più frequenti alla base delle Crisi di Panico

Tutti possono soffrire di crisi di panico, anche i più forti, i più famosi i più ricchi e gli insospettabili: leggi questo articolo e ti renderai conto che le crisi di panico hanno colpito anche volti a te noti.

In tutti i casi i malaugurati protagonisti hanno compreso che non bisogna nascondersi e consigliano di farsi aiutare.

In questo articolo ti voglio invitare a provare una sessione di Ecologia delle Credenze® che può costituire la marcia in più che stai aspettando per dare una svolta decisiva alla tua vita.

Su internet ci sono varie testimonianze di esperienze di attacchi di panico. Qui gli autori, che vivono questo problema in prima persona, condividono dei consigli o dei trucchi con la speranza di aiutare altre persone che ne soffrono ad uscirne.

Questo che segue è un video che ho trovato molto interessante. Dalla testimonianza dell’autrice si capisce già che la crisi di panico è una richiesta di soccorso da parte del tuo corpo che ti dice che non ne può più di come concepisci la vita. Che il tuo modo di vivere il mondo non è ecologico e che è necessario fare qualcosa per cambiare la tua vita.

Le credenze disarmoniche che possono sostenere una crisi di panico

Credenze come queste:

  • sono in gamba quando riesco a controllare tutte le situazioni che vivo;
  • mi sento perfetto per gli altri;
  • sono perfetta perchè seguo tutti i consigli dei miei genitori;
  • mi sento una figlia modello perchè ascolto sempre tutti e sono sempre di aiuto agli altri;
  • sono in gamba perchè ho sempre tutto sotto controllo;

Sono credenze che ci fanno vivere delle crisi esistenziali basate sull’incapacità di elaborare in maniera ecologica delle situazione che viviamo nella vita di tutti i giorni.

Queste credenze sono come dei software inconsci che ci tolgono potere e che ci trasformano in vittime impotenti. Sappiamo che non abbiamo il potere di cambiare certe situazioni che viviamo e non siamo in grado di viverle in maniera costruttiva.

Quando la nostra identità ci ingabbia

L’autrice del video che segue ci fa notare come nel suo caso alla base della crisi di panico c’era una serie di credenze legate alla sua identità.

A volte l’identità si allontana di molto dalla nostra essenza. E’ frutto delle aspettative che gli altri nutrono nei nostri confronti e in cui noi non ci riconosciamo. Si crea una situazione continua di stress che sfocia in ultimo nella crisi di panico.

Ecco cosa succede di solito quando una persona vive una crisi di panico

L’attacco di panico è un’esagerata reazione fisica e psichica dovuta alla percezione di una situazione di pericolo, anche se la maggior parte delle persone non vivono quella situazione come tale.

La crisi di panico si distingue per tre caratteristiche principali:

  • apprensione, paura e ansia;
  • è di solito improvvisa;
  • ha, generalmente, una breve durata

Quando le crisi di panico si intensificano come frequenza, si parla di “Disturbo di panico“.
Spesso una crisi di panico non è preannunciato da nessun sintomo in particolare, arriva improvvisamente e inaspettatamente. È questo il motivo per cui spaventa tanto.

I sintomi più comuni di una crisi di panico

In realtà c’è sempre un fattore scatenante, anche quando non siamo in grado di riconoscerlo come tale.
I sintomi più comuni sono:

  • sensazione di soffocare
  • dolori al petto
  • sensazione di groppo alla gola
  • sensazione di non riuscire a respirare, e quindi respirazione affannata
  • battito del cuore accelerato
  • mal di testa
  • gambe molli
  • sensazione di dovere andare al bagno
  • sudorazione eccessiva
  • vampate
  • senso di debolezza
  • vertigini
  • sensazione di confusione mentale
  • rossore

Anche i pensieri si possono modificare durante una crisi di panico.

Cosa prova chi vive una crisi di panico?

Chi soffre di attacco di panico pensa che gli accadrà qualcosa di grave. Che morira’, che impazzira’, che fara’ una brutta figura. Pensieri “Sto per morire!” sembrano così reali nel momento della crisi di panico da far sì che alcuni arrivino a chiamare l’ambulanza o vadano in ospedale.

Questo modo di pensare contribuisce a peggiorare i sintomi e di conseguenza i pensieri ansiosi. Questo crea un circolo vizioso. Dopo aver provato una volta la spiacevole esperienza di un crisi di panico, la persona colpita teme ovviamente che possa accadere di nuovo. Si innesca, dunque, anche in questo caso, un circolo vizioso che può trasformare il singolo attacco di panico in un vero e proprio disturbo di panico.

Come cambia la vita di una persona che soffre di crisi di panico?

La principale conseguenza degli attacchi di panico è la tendenza ad evitare tutte le situazioni o le persone ritenute pericolose.

Chi soffre di crisi di panico cerca di fuggire il prima possibile dalla situazione o dalle persone che provocano loro malessere, evitano situazioni simili nel futuro.

Portano con sè medicinali, si comportano in maniera strana in situazioni giudicate dagli altri normali.

Questo può creare serie difficoltà nei rapporti interpersonali perché la persona avrà la tendenza a evitare tutte quelle situazioni percepite come ansiose.

Per esempio uscire per incontrare persone, prendere l’aereo, frequentare luoghi affollati. Oppure andare al ristorante ecc… In alcuni casi potrà arrivare a non uscire più di casa. La paura dell’imminenza di una nuova crisi, produce uno stato di tensione generale e di irritabilità diffusa.

La visione energetica che spiega le crisi di panico

Ho trovato molto interessante la visione della dottoressa Elena Orlandi. Credo che la descrizione che lei fa della sindrome possa essere considerato un ottimo punto di riferimento per il lavoro che andremo a fare durante la sessione di Ecologia delle Credenze®.

Ma esiste anche una visione energetica che ci può fornire degli spunti interessanti di cui conviene tenere conto.

Secondo la visione energetica la crisi di panico è una manifestazione che può avere una causa esterna o una causa interna.

Nel primo caso si subiscono le interferenze esterne dei mass media, delle aspettative che gli altri nutrono nei nostri confronti e nelle quali non ci riconosciamo. Nel secondo caso il protagonista è il nostro Ego.

La maggior parte delle persone vive ansie, preoccupazioni, diversi tipi di stress, tutte situazioni amplificate dal mondo in cui viviamo. Viviamo inconsciamente di cattiverie, di invidie, di gelosie, di desideri inferiori che riguardano noi, che siamo noi ad alimentare, portandoli sempre con noi nella testa.

Noi risuoniamo con tutto ciò che intorno a noi ha una vibrazione simile alla nostra.

Spesso, di questi pensieri, emozioni ed intenzioni negative che ci portiamo dentro non siamo nemmeno consapevoli. Continuando quindi ad alimentare questi aspetti, ad avere pensieri di sfiducia, tendiamo a creare delle forme-pensiero. Queste sono come delle vere e proprie entità sottili, energetiche, che si nutrono di queste nostre emozioni inferiori.

Queste entità arriveranno persino a coabitare nella nostra aura. Se invece siamo persone equilibrate, se ci siamo purificati dagli aspetti inferiori, allora non potremo essere influenzati da queste risonanze disarmoniche.

Occorre un vero e proprio reframing della visione della vita

Anche se non sono cattolico ho trovato molto interessante questo video e lo voglio condividere con te: è un modo particolare di cercare una spiegazione spirituale dell’attacco di panico.

Quando iniziamo a trasformarci, iniziamo allora a raffinare ed elevare la nostra frequenza predominante di vibrazione. Queste entità incominciano a loro volta a spaventarsi, a sentirsi minacciate. Questo avviene sia nella loro stessa esistenza che nella possibilità che avevano, sino a quel momento, di nutrirsi all’insaputa di noi.

Crisi di panico come tentativo di ribellione da parte del nostro organismo?

Le crisi di panico potrebbero essere una ribellione del nostro organismo all’influenza di queste forme pensiero vampire.

L’individuo viene affogato dal suo dialogo interno pieno di riferimenti e credenze rigide. Queste possono riguardare il modo di vivere, di comportarsi, di essere felice, di vivere la famiglia, la propria sessualità, la propria professione. Queste rigide credenze non fanno altro che diminuire progressivamente i gradi di libertà dell’individuo. Ad un certo punto parte una forma di ribellione violenta che può esprimersi attraverso la crisi di panico.

La crisi di panico è un segno positivo?

E’ un segno positivo che esprime che c’è ancora vitalità: l’organismo non ci sta a subire tutte le pressioni e le limitazioni che vive e si ribella. Quindi se soffri di crisi di panico devi essere consapevole che il tuo corpo ti sta chiedendo aiuto.

Ciò è positivo, perchè c’è una parte di te che si ribella a certe forme di “violenza” che gli tocca vivere e che in qualche modo hai scelto di vivere.

Quindi gioisci e cerca di aiutare il tuo organismo ad uscire da questa prigione che ti sei col tempo inconsapevolemente costruito. Aiutati e fatti aiutare!

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L’identikit della vittima dell’attacco di panico

Le persone affette da crisi di panico hanno due diverse tratti comuni. Il più delle volte si tratta di persone altruiste, sensibili ai bisogni degli altri, che hanno un forte senso del dovere, e tendono a coltivare il valore dell’armonia.

Ciò le espone al rischio di mortificare i bisogni di libertà personale, di trascurare i propri diritti, di subordinarsi quasi automaticamente alle aspettative altrui, di farsi “sfruttare”.

Quest’orientamento di vita, sostanzialmente squilibrato dalla parte dei doveri sociali, è vissuto spesso senza alcuna consapevolezza delle frustrazioni cui il soggetto si sottopone.

La crisi di panico è una protesta del nostro corpo

E’ per l’appunto l’accumulo di frustrazioni che, ad un certo punto, determina a livello inconscio una protesta che assume una configurazione radicale. Questa assume una proporzione tale da promuovere il “sogno proibito” di passare improvvisamente da un modo di essere altruistico, scrupoloso, sacrificale ad un modo di essere egoistico, menefreghista o addirittura cinico. L’attacco di panico, in questi casi, mira a scongiurare questo passaggio.

Come fai a sapere che si tratta di una crisi di Panico e non invece di una sindrome ansiosa?

Chi soffre di crisi di panico vive una situazione particolare che non gli permette neanche di ragionare. Semplicemente crede di morire e pensa che si tratti di un infarto o di altri di questi episodi. Per cui non c’è tempo da perdere e bisogna andare subito in ospedale.

Altri hanno imparato a gestirlo e quindi hanno un loro rituale che gli permette di controllarlo per poi riprendere la vita normale.

La sessione di Ecologia delle Credenze® può aiutarti a superare le crisi di Panico?

Non c’è dubbio che dietro la sindrome della crisi di panico c’è un vissuto personale sommerso che è alla base del disturbo.

E’ sicuramente risolutivo andare alla radice delle cause che generano e alimentano la crisi di panico. Questo perchè sono proprio queste che hanno generato una distorsione percettiva che ci fa vivere situazioni normali come situazioni di pericolo o situazioni che non possiamo controllare.

La sola consapevolezza delle cause alla base della crisi di panico può determinare un cambiamento radicale nel modo di viverle e nella frequenza di esordio.

Ma non basta.

E’ necessario trasformare la percezione dei traumi alla base del loop che esita nell’attacco di panico. E’ necessario trasformare le credenze che sono alla base di distorsioni percettive della vita quotidiana. Queste infatti  ci fanno sentire inadeguati, vittime e in pericolo.

Perchè fare una prova?

Il vantaggio della sessione di Ecologia delle Credenze® rispetto ai metodi classici è che va oltre i costrutti utili a dare delle spiegazioni psicologiche della sindrome.

Mi spiego meglio: alla base del disturbo secondo la visione psicologica o psicosomatica possono esserci diverse cause o fatti.

C’è anche una serie di cause che più frequentemente sono alla base di questo tipo di disturbo.

Ma non è per tutti uguale e quindi la soluzione che va bene a molti non è detto che vada bene per il tuo caso.

Come funziona una sessione?

Il vantaggio della sessione di Ecologia delle Credenze® è che si può indagare in maniera chirurgica e personalizzata per il tuo caso sulle credenze o sui traumi alla base dell’attacco di panico. Questo grazie al test kinesiologico e alla presenza o all’assenza di integrazione emisferica rispetto a questo oggetto specifico.

Se viene rilevata una mancanza di integrazione emisferica rispetto ad una determinata credenza potenziante il test è debole.

Esempio: “Merito di vivere la vita”. Test debole.

Questo riassume come vuoi vivere la vita. Vuol dire che nel tuo subconscio c’è un programma che te la fa vivere in maniera esattamente opposta: è possibile installare la nuova credenza ecologica che sostituisce le vecchie credenze e il vecchio modo di vivere la vita o percepire certe situazioni.

Test muscolare

Con il test muscolare possiamo sapere se alla base della crisi di panico c’è un trauma emotivo o fisico passato che lo ha scatenato. Faccio un esempio: un lutto, un incidente, una esperienza sessuale traumatica e chi più ne ha più ne metta.

Per errore quando vivi una situazione simile  che ti rimanda alla situazione traumatica che hai vissuto succede una cosa strana. Il nostro inconscio per difenderci da quel pericolo può innescare un attacco di panico. Ma è un errore: in realtà non stai rivivendo quella stessa situazione.

Si può neutralizzare questo corto circuito con una sessione di Ecologia delle Credenze® facendo un bilanciamento del trauma che ti aiuterà a sviluppare un senso di non attaccamento e di pace verso il trauma stesso.

Facendo una pulizia inconscia di questo tipo si rimuovono tutte le cause e i modi di percepire aberrati che sono alla base della crisi di panico. Questo scompare per sempre dalla tua vita.

Conclusioni

L’attacco di panico è un segnale che il corpo ci invia per farci capire che ci sono delle cose che viviamo in maniera non ecologica.

Queste ci mettono in crisi davanti alle normali situazioni quotidiane perchè le percepiamo in maniera distorta.

Siccome il mondo che viviamo è quello che percepiamo, può essere utile capire quali sono le credenze alla base di questo modo di percepire la realtà.

Sostituendo le credenze che generano in noi una percezione distorta della realtà con credenze che ci aiutano a vivere in armonia è possibile sconfiggere definitivamente la crisi di panico.

La crisi di panico in questo caso ha terminato il suo ruolo di messaggero. Non serve più per farci capire che dobbiamo cambiare qualcosa nella nostra vita. Tutto quello che era disarmonico è stato sostituito con credenze armoniche, potenzianti ed ecologiche.

Ecco il lavoro che faremo nella sessione di Ecologia delle Credenze® e che ti promette di dire addio per sempre alla crisi di panico grazie ad una ristrutturazione completa del modo in cui vedi e vivi il mondo.

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