Prendersi cura del proprio intestino vuol dire innanzitutto avere una buona relazione con il proprio corpo. Infatti non è possibile prendersi cura del proprio intestino se non sai ascoltarlo. Inoltre prendersi cura del proprio intestino vuol dire avere un buon dialogo con lui.
Prendersi cura del proprio intestino migliorando il dialogo con lui
Quando parlo di dialogo con il tuo corpo e in particolar modo con il tuo intestino mi riferisco in particolare al dialogo inconscio.
Il dialogo inconscio è determinato da come percepiamo il mondo e dall’attivazione di programmi inconsci di stress che possono avvelenare il tuo intestino.
Se vuoi approfondire il significato dei vari sintomi del corpo puoi leggere questo libro. Questo ti aiuterà a prenderti cura del tuo intestino semplicemente dando un nuovo significato ai sintomi che percepisci.
Ogni sintomo che percepisci e che riguarda per esempio il tuo intestino può essere un messaggio che ti sta inviando il corpo. Con una sessione di ecologiadellecredenze possiamo identificare precisamente questo messaggio.
Prendersi cura del proprio intestino eliminando lo stress
Prenderti cura del tuo intestino significa interpretare correttamente i messaggi che lui ti invia.
Il messaggio può essere una situazione che vivi. Ma se la vivi la percepisci e i tuoi programmi subconsci sono responsabili di come percepisci il tuo ambiente.
Possiamo modificare questi programmi subconsci con una serie di bilanciamenti che li sostituiscano con altri programmi più ecologici. In questo modo il sintomo scompare perchè vengono disattivati i programmi stressogeni e il tuo intestino può lavorare serenamente.
Infatti ogni programma anti-ecologico risponde in modo da percepire i segnali come se fossero situazioni di stress.
Come prendersi cura del proprio intestino quando c’è un pericolo?
Quando un individuo è sotto stress la funzione digestiva non è importante.
E’ il caso di quando un cavernicolo si trovava di fronte un dinosauro. Il sangue viene veicolato tutto ai muscoli perché bisogna attaccare o fuggire.
In questa situazione la funzione digestiva viene messa in stand bye e questo finché la percezione dello stress non cessa. Per far cessare lo stress è quindi importante lavorare sulla percezione delle varie situazioni che vivi e innescare i programmi che te le fanno percepire come normali e non pericolose.
In questo modo viene disinnescato il programma che attiva lo stress in maniera costante e l’intestino può ricominciare a lavorare in un ambiente favorevole. Così avviene per tutti gli altri organi e con tutti gli altri sintomi.
Altri modi per prendersi cura del proprio intestino
Un altro modo in cui puoi prenderti cura del tuo intestino è mangiando cibi che non mettano a dura prova le funzioni digestive e gli organi connessi.
Ogni organo ha varie funzioni e ci sono vari organi che si occupano della digestione.
Prendersi cura del tuo intestino vuol dire anche mangiare alimenti che non mettano a dura prova l’attività dei vari organi che preparano il cibo per essere elaborato dal tuo intestino che deciderà quali nutrienti scartare e quali assimilare.
Gli organi a cui mi riferisco sono:
Cliccando sui nome degli organi che ti ho scritto potrai avere una idea generale di come ciascuno faciliti il lavoro del tuo intestino e come nutrirti in maniera da trattarli bene.
Prendersi cura del proprio intestino coltivando i microrganismi giusti
Prendersi cura dell’intestino vuol dire conoscere i microrganismi che lo abitano
L’intestino è la casa di tantissimi microrganismi molto diversi tra loro. La comunità microbica di un individuo prende il nome di microbiota. E prendersi cura dell’intestino vuol dire conoscere questa comunità.
Tra questi microrganismi ci sono microrganismi che contribuiscono alla nostra salute e microrganismi che ci fanno ammalare.
La relazione tra composizione della flora microbica intestinale e la salute o lo svilupparsi di determinate patologie è stata approfondita negli ultimi anni.
Si può dire che la flora microbica modifica la sua composizione in base a tantissimi fattori tra cui lo stress e l’alimentazione.
Il cibo può essere considerato come una pastura che fa crescere bene certi microrganismi e fa crescere male altri microrganismi.
Inoltre i microrganismi sono in competizione o possono collaborare tra di loro e quindi è possibile incidere sulla composizione del tuo intestino scegliendo fattori che favoriscano o penalizzino certe specie microbiche.
Puoi analizzare il tuo microbiota e farlo analizzare da un medico esperto che ti possa consigliare i cibi e i probiotici in grado di modificarlo in modo da influenzare positivamente la tua salute.
Come prendersi cura dell’intestino dei tuoi pazienti se sei un medico
Se sei un medico e pensi di curare i tuoi pazienti solo con i farmaci stai sbagliando di grosso. Ma non è colpa tua. E’ colpa delle credenze che ti sei formato o che altri hanno inserito nel tuo software subconscio. Puoi riprogrammare le tue credenze se queste non sono efficaci.
Puoi incidere sulla salute dell’intestino dei tuoi pazienti in primis con l’alimentazione e poi scegliendo i probiotici efficaci sulla base dell’analisi delle covarianze.
Le covarianze sono le relazioni tra i vari microbi e dallo studio delle covarianze è possibile sapere quale probiotico somministrare al paziente per incidere sulla composizione del suo microbiota.
Un probiotico infatti può far diminuire o aumentare il numero di un’altra specie batterica presente nell’intestino umano.
Per far questo si devono scegliere probiotici garantiti e soprattutto specifici per la singola situazione o sindrome che ti trovi a trattare.
Consiglio: interessato ad avere un metodo semplice ed efficace per accendere il tuo potere? Dai una occhiata a questo metodo…